”Fratelli, ci siete fratelli! La prova che siamo fratelli l’ho sentita adesso!” – disse Giuseppe Verdi quando incotrò Ciprian Porumbescu

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Ciprian Porumbescu e ultimo suono sulla Mediteranea (1853-1883-musicista e compositore romeno) Ciprian Porumbescu e nato il 14 ottobre 1853, a Șipotele Sucevei –Bucovina. Da bambino era molto sensibile e molto talentato nella musica, e cosi inizia a studiare con il pianista Carol Mikula, discepolo di Frederic Chopin. Piu tardi al Gymnasium Superiore di Suceava, approfundisce gli studi al piano forte, pero il suo grande amore rimane violino. Il prolifico compositore, frenetico, senza badare alla sua salute, compone, organiza dei concerti publici, con grupi vocali, diventando anche il presidente del organizzazione – Arboroasa. Nel 1877 vieni aresttato dale autorita austriache, per le sue convinzioni politiche, e quelle tre mesi di detenzione indeboliscono il suo stato di salute, gia precario. Compone sempre, sembra una gara contro tempo…  ,,La Canzone della Ginta Latina”,  ”La Canzone del Tricolore”.

”L’Inno del Unita-Sulla nostra bandiera”, ”Balatta per il violino e l orchestra”, ”Luna Nuova”, ”La Rapsodia Romena”. (info.www.imperialtransilvania.com)

Nel 1882 si reca a Nervi-Italia, la sua salute peggiora. Il suono del suo violino, la sua ballata abbraccia le acque del Mediteraneo. Il nostro grande compositore conosce e fa amicizia con due ilustre personalita: Marco Sala (poeta) e Arrigo Boito (compositore), felici di incontrare questo giovane musicista da la Bucovina. Sempre loro hanno reso posibile incontro con il grande maestro Giuseppe Verdi. Nel 13 dicembre le due personalita si incontrano. Impresionato, Ciprian Porumbescu, su richesta del maestro, suona al violino la sua bellissima composizione ”Doina”. Dopo aver sentito la meravigliosa interpretazione, comosso, Giuseppe Verdi, allungo entrambi mani, dicendo:

”Fratelli, ci siete fratelli! La prova che siamo fratelli l’ho sentita adesso!”

(fonte: https://no14plusminus.ro/…/ciprian-porumbescu-in-vizita-la-giu.)

Un anno dopo, quel giovanne musicista, mori a ventinove anni, nel 6 luglio 1883 a Stupca-Bucovina, lasciando un eredita di 200 opere al popolo romeno.

Chiedete a qualsiasi romeno se a sentito almeno una volta ”La Ballata” di Ciprian Porumbescu …o se a intonato ”L’Inno del Unita –Sulla nostra bandiera” e non vi sara dispiaciuti.


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